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Ottimizzatori fotovoltaico: a cosa servono, pro e contro

Installare un impianto fotovoltaico, che sia sul balcone o sul tetto della tua abitazione, ti permette di produrre in modo autonomo l’energia elettrica di cui hai bisogno e di ottenere un bel risparmio in bolletta. Sempre più consumatori scelgono infatti questa soluzione che garantisce produzione di energia da fonti rinnovabili e un minore prelievo di energia elettrica dalla rete nazionale, determinando quindi una diminuzione dei consumi e dei costi in bolletta. È però importante che l’impianto sia costantemente monitorato con l’obiettivo di garantire la massima efficienza e rendimento dei singoli pannelli, ed è qui che entrano in gioco gli ottimizzatori per fotovoltaico. Ma di che si tratta?

 

Come funzionano gli ottimizzatori per pannelli fotovoltaici?

Il funzionamento degli ottimizzatori per fotovoltaico è piuttosto semplice. Si tratta di piccoli congegni elettronici che, una volta collegati al tuo pannello fotovoltaico, permettono di monitorare e migliorare le prestazioni garantendo il massimo rendimento. Questi apparecchi vengono solitamente installati sul retro dei singoli pannelli e, attraverso un collegamento ethernet o wireless (tramite Wi-Fi), raccolgono e trasmettono i dati di produzione di ogni singolo modulo, migliorandone le prestazioni e consentendo una maggiore produzione anche in condizioni avverse. Nello stesso modo è possibile individuare tempestivamente i cali di rendimento ed eventuali anomalie che possono riguardare l’impianto fotovoltaico.
In poche parole, avere un ottimizzatore per fotovoltaico ti permette di collegare ogni singolo modulo fotovoltaico all’inverter, rendendolo così indipendente dagli altri e avendo la possibilità di disporlo in differenti posizioni e orientamento, per una massima resa energetica.

 

Quali sono i principali pro e contro degli ottimizzatori per fotovoltaico?

I vantaggi degli ottimizzatori per fotovoltaico sono evidenti:

  • maggiore efficienza del tuo impianto;
  • monitoraggio continuo delle prestazioni;
  • individuazione delle anomalie, che si traduce in maggiore sicurezza;
  • costi contenuti.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, è opportuno sottolineare che un ottimizzatore per fotovoltaico costa circa 50 euro. Una spesa tutto sommato contenuta, che però deve essere prevista per ogni singolo modulo che compone l’impianto. Più sono numerosi i pannelli, maggiore sarà la spesa da sostenere.
Il fatto di dover collegare l’ottimizzatore ad ogni singolo pannello rappresenta forse uno dei maggiori svantaggi di questi dispositivi, soprattutto durante la fase di installazione dell’impianto che potrà essere più complessa e prevedere tempi più lunghi. Proprio la presenza di un maggior numero di componenti può ovviamente rallentare l’installazione e una eventuale espansione dell’impianto, visto che ogni pannello avrà bisogno del suo ottimizzatore.

 

 

Quando servono gli ottimizzatori per fotovoltaico?

Soprattutto in condizioni di spazio ristrette, utilizzare gli ottimizzatori per fotovoltaico può essere la scelta vincente. Avere la libertà di orientare i singoli pannelli a piacimento permette infatti di massimizzare gli spazi ed evitare che i moduli perdano efficienza a causa di un’esposizione non adeguata. Anche in presenza di una installazione perfetta, infatti, può capitare di avere all’interno del proprio impianto diversi pannelli che, per forza di cose, sono meno esposti al sole perché coperti da alberi o edifici. In questo caso un ottimizzatore può risolvere il problema, fornendo ad ogni pannello lo stesso grado di efficienza. Più in generale, individuare tempestivamente eventuali cali di rendimento ed anomalie garantisce ai pannelli una maggiore resa complessiva diminuendone la manutenzione, con conseguenti risparmi.

 

Come fare il collegamento degli ottimizzatori all’impianto fotovoltaico?

Come abbiamo già detto, ogni ottimizzatore deve essere collegato direttamente al singolo pannello solare, di cui monitora prestazioni regolandone tensione e corrente in uscita. L’ottimizzatore utilizza un convertitore DC/DC che permette ad ogni singolo modulo di essere collegato all’inverter, che senza questo dispositivo riceverebbe informazioni dall’impianto: se quindi dovessero presentarsi malfunzionamenti o anomalie anche solo ad un singolo pannello, a risentirne sarebbe l’intero impianto con perdita di efficienza e produzione di energia. Questo accade perché ogni pannello funge anche da conduttore per la corrente alternata, prendendo energia dal modulo precedente e facendola passare a quello successivo. Al contrario, utilizzando gli ottimizzatori i singoli pannelli sono di fatto indipendenti circoscrivendo l’incidenza di eventuali malfunzionamenti.