Nonostante la sempre maggiore presenza di colonnine lungo le strade cittadine ed extraurbane, ricaricare il proprio veicolo elettrico a casa è sempre la soluzione più semplice per iniziare la giornata con il 100% di carica e non rimanere mai a corto di energia durante i propri spostamenti. Ci vuole certamente più tempo, ma i costi sono anche più bassi e questo garantisce un risparmio rispetto alle infrastrutture ad uso pubblico che si trovano in strada.
Quanti kW servono per ricaricare l'auto elettrica a casa?
Per sfruttare a pieno le potenzialità delle colonnine domestiche di ricarica per la tua auto elettrica, potrebbe essere necessario un aumento della potenza prevista da contratto per la propria fornitura di energia. Tale aumento è di certo necessario con la classica utenza a 3 kW, poiché le Box di ricarica domestica sul mercato hanno una potenza massima che va da 3,7 kW a salire. Di norma tale operazione ha un costo, ma l’ARERA prevede ora in via sperimentale l’aumento gratuito di potenza a 6 kW nella fascia oraria notturna e nei festivi. La Box di ricarica domestica, a tal fine, deve rispondere a determinate caratteristiche, come la possibilità di eteroregolazione e monitoraggio da parte del distributore dell’energia.
Qui tutti i dettagli sul funzionamento della ricarica domestica dei veicoli elettrici.