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Quali sono i vantaggi del motore elettrico rispetto ad un motore termico?

Il rendimento di un motore elettrico è superiore tra l’80% e il 90% rispetto al più efficiente propulsore termico. Tradotto: la dispersione di energia è decisamente inferiore rispetto a quella delle auto tradizionali, a tutto vantaggio dell’efficienza.
In termini di prestazioni, i motori elettrici hanno a disposizione tutta la coppia in modo pressoché istantaneo. A parità di potenza e segmento, e nonostante il maggior peso dovuto alle batterie, le auto elettriche sono più scattanti.
Un ulteriore vantaggio è dato dalla maggiore affidabilità dei propulsori: i guasti sono più rari rispetto a quanto avviene con i veicoli tradizionali. Il gruppo propulsore ha una struttura più semplice, non ha componenti soggette a usura e non necessita della sostituzione di filtri e liquidi, motivo per cui i costi di manutenzione si riducono sensibilmente.

 

Com’è fatto il motore di un’auto elettrica e come funziona?

Per spiegare come funziona un’auto elettrica, possiamo sintetizzarne la composizione del gruppo propulsore attraverso 6 differenti componenti e i relativi ruoli:

  • Batteria
  • Motore elettrico
  • Elettronica di potenza
  • Caricatore di bordo
  • Climatizzazione
  • Software

La batteria è il cuore dell’auto elettrica. Spesso viene erroneamente paragonata al serbatoio delle auto a benzina o a diesel. In realtà è un elemento molto più sofisticato. Basti pensare che una batteria più grande è in grado di migliorare sia l’autonomia che le prestazioni della vettura (velocità di punta, ripresa, accelerazione).
Il motore elettrico è l’elemento che trasforma l’energia contenuta nelle batterie in energia cinetica, cioè in movimento. È un apparato molto più semplice di quello endotermico e più solido, in quanto sprovvisto degli elementi tipici soggetti a usura o guasti, come bielle, pistoni o organi meccanici.

Illustrazione di auto elettrica e dettaglio motore

Le auto elettriche inquinano?

Illustrazione di auto elettrica

Il raffronto con le vetture a motori tradizionali è molto importante per capire quanto inquinano le auto elettriche. Uno studio dell’International Council on Clean Transportation (ICCT) afferma che le emissioni di CO2 di un’auto a batterie, “dal pozzo alla ruota”, sono in Europa inferiori di circa il 66-69% rispetto a quelle di una vettura a benzina di pari categoria, del 60-68% negli Usa, del 37-45% in Cina e del 19-34% in India. Lo stesso studio prevede che nel 2030 tale divario tra le auto a batterie e quelle a benzina sia destinato ad aumentare.
Il motore delle auto elettriche non emette gas di scarico, perché non richiede processi di combustione per funzionare, il che si traduce nell’azzeramento delle emissioni di CO2ossido di azoto (NOx) e particolato fine (PM): ecco perché quelle elettriche vengono spesso definite auto a emissioni zero, con un grande beneficio della qualità dell’aria nei centri urbani.

La questione, tuttavia, è più ampia e abbraccia anche le fonti energetiche, nonché la produzione del veicolo e delle sue componenti, a cominciare dalle batterie.
La produzione delle batterie delle auto elettriche richiede importanti processi di estrazione dei materiali da impiegare e di produzione degli stessi accumulatori. Parliamo di fattori produttivi che determinano una propria carbon footprint, destinata a una forte riduzione grazie allo smaltimento e al riutilizzo degli accumulatori.
Si prevede che entro il 2025 l’Europa riuscirà a riutilizzare 26 GWh di batterie e che l’Italia riciclerà entro il 2030 60.000 tonnellate di batterie all’anno. Ciò contribuirà a rendere la filiera produttiva dell’auto più sostenibile, eliminando gli sprechi nell’intera vita degli accumulatori.

 

Come possono le auto elettriche ridurre l’inquinamento?

Le auto elettriche daranno un grande contributo alla decarbonizzazione del settore dei trasporti e, in Europa, al raggiungimento dell’obiettivo Net Zero previsto per il 2050. Soprattutto nei centri abitati, contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria e ad abbattere l’inquinamento acustico, con notevoli benefici per il benessere psicofisico di residenti e automobilisti.
Già oggi i veicoli elettrici fanno registrare un notevole abbattimento delle emissioni di CO2uno studio dell’International Council on Clean Transportation (ICCT) afferma che le emissioni di CO2 di un’auto a batterie sono in Europa inferiori di circa il 66-69% rispetto a quelle di una vettura a benzina di pari categoria, del 60-68% negli Usa, del 37-45% in Cina e del 19-34% in India. Lo stesso studio prevede che nel 2030 tale divario tra le auto a batterie e quelle a benzina sia destinato ad aumentare.
La quota di fonti rinnovabili nel mix energetico dei paesi europei (e non solo) è in crescita e la produzione di batterie è destinata a essere sempre più sostenibile, grazie alle moderne tecniche di riciclo e riuso che offrono nuove possibilità di impiego per batterie non più utilizzabili per i veicoli elettrici, ma con una discreta capacità residua adatta a differenti applicazioni.