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Voltura luce: come si fa e quanto conviene

La voltura è il procedimento grazie al quale è possibile cambiare l’intestatario della fornitura di energia elettrica senza interrompere il servizio. La condizione necessaria per poter effettuare la voltura del contratto luce è che la fornitura sia attiva al momento del cambio dell’intestatario, cioè che il contatore eroghi energia quando viene effettuata la richiesta di voltura. Per queste ragioni, la voltura del contratto luce viene normalmente richiesta quando ci si trasferisce in una casa o in un ufficio dove è già attivo un contratto di fornitura. In fase di voltura è possibile mantenere lo stesso gestore (eventualmente modificando il tipo di contratto) oppure scegliere di passare a un operatore diverso.

 

Come fare la voltura della luce e cosa serve

Il nuovo cliente deve presentare la richiesta al venditore che sta già erogando il servizio oppure, se intende cambiarlo, al nuovo venditore che intende scegliere secondo le modalità previste dal venditore stesso.
Cosa serve per fare la voltura della luce? Ecco i principali dati che bisogna avere a disposizione:

  • Dati personali (nome, cognome o denominazione, codice fiscale o partita iva) del nuovo intestatario.
  • Codice POD (Point of Delivery). È un codice composto da 14 caratteri, sia numeri che lettere, e inizia sempre con “IT”. Lo puoi leggere sulla prima pagina della bolletta, di solito vicino al numero cliente e al codice fiscale dell’intestatario, oppure premendo il pulsante del contatore della luce: ti verrà mostrato il codice intero o solo le otto cifre finali (in base al modello del contatore). Se il tuo contatore mostra solo le ultime otto cifre, ti basterà aggiungervi all'inizio "IT001E" per avere il POD completo.
  •  Recapito telefonico e indirizzo mail, se presente.
  • Copia dei documenti di identità in corso di validità del nuovo intestatario.
  • Ultima lettura del contatore e potenza impegnata in kW
  • Una dimostrazione da parte del cliente che richiede la voltura, anche tramite autocertificazione, di avere "titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell'unità immobiliare"
  • Se necessari, eventuali documenti che supportino la richiesta di voltura, come il contratto di affitto o di compravendita dell’immobile.

La procedura di voltura può essere leggermente diversa a seconda dell’operatore. In linea generale, dopo aver aperto la pratica, il nuovo gestore invierà, per posta tradizionale o elettronica, il kit contrattuale che comprende diversi documenti che andranno restituiti firmati. Eventuali documenti aggiuntivi, se richiesti, vanno inviati in questa fase. Secondo le modalità di ogni operatore andranno pagati i relativi costi, a meno che non vengano addebitati con la prima bolletta disponibile.

 

Quanto tempo serve per fare la voltura della luce?

Se la procedura viene seguita correttamente e vengono inviati tutti i documenti richiesti, tempi per la voltura sono relativamente brevi. Di solito una procedura di voltura si conclude positivamente entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta.

 

Che differenza c'è tra subentro e voltura delle utenze?

Voltura e subentro sono operazioni semplici ma diverse, tra cui si può scegliere in determinate situazioni. Ma quali?
È necessario effettuare un’operazione di voltura quando c’è bisogno di cambiare intestatario del contratto di fornitura senza che sia interrotta l’erogazione di energia elettrica. In occasione della voltura il cliente può scegliere un diverso contratto con il medesimo venditore, oppure cambiare venditore.
Il subentro, invece, è di fatto una riattivazione del servizio che si richiede quando si entra in possesso di un immobile dove la fornitura non è presente, ad esempio perché è stata interrotta dal precedente intestatario.

 

Quali sono i costi della voltura e del subentro della luce?

I costi della voltura luce sono a carico del nuovo intestatario: variano a seconda dell’operatore e comprendono una quota di servizio che è definita da Arera per i servizi regolati (es. Servizio di Maggior Tutela), mentre nel mercato libero è determinata dagli operatori più un eventuale deposito cauzionale. I costi del subentro luce non sono molto diversi. Anche qui è previsto un importo per quota di servizio spettante al venditore sempre definito da Arera per i servizi regolati (es. Servizio di Maggior Tutela), mentre nel mercato libero è stabilita dei fornitori, più un eventuale deposito cauzionale.